Le valli dei Nebrodi nascondono continue sorprese. Militello Rosmarino è un piccolo paese, dal nome curioso e con un panorama mozzafiato. Le Rocche del Crasto, sulle quali nidificavano un tempo aquile e grifoni, incombono scabre poco lontano.

Militello Rosmarino (ME)
A colpirmi, passando, è stato soprattutto il suo cimitero. Una città dei morti, nel più puro stile mediterraneo, ma con qualcosa di particolare. Così raccolta, protetta dalle rocce intorno e con gli alberi a far da corona, sembra la sostanzializzazione di un sogno, un’immagine fantastica che abbia preso vita.

Militello Rosmarino, Cimitero
Il pensiero corre immediatamente a un’opera famosa, l’enigmatica Isola dei morti di Arnold Böcklin. Certo, tra la solare luminosità siciliana e le inquietanti atmosfere del pittore svizzero la distanza è grande. Ma è come se in entrambi i casi il modello, l’archetipo, sia lo stesso, modulato con toni diversi. Böcklin ha sognato questa stessa visione, in altri luoghi e in altri tempi.

Arnold Böcklin, L’isola dei morti, 1880 (Kunstmuseum, Basel).
Fonte: Web Gallery of Art

Un’altra versione, 1883 (Alte Nationalgalerie, Berlin).
Fonte: Wikipedia
Keywords: Arnold Böcklin, The Isle of the Dead, Toteninsel, Militello Rosmarino.
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25 Maggio 2010
La visione di Böcklin
Le valli dei Nebrodi nascondono continue sorprese. Militello Rosmarino è un piccolo paese, dal nome curioso e con un panorama mozzafiato. Le Rocche del Crasto, sulle quali nidificavano un tempo aquile e grifoni, incombono scabre poco lontano.
Militello Rosmarino (ME)
A colpirmi, passando, è stato soprattutto il suo cimitero. Una città dei morti, nel più puro stile mediterraneo, ma con qualcosa di particolare. Così raccolta, protetta dalle rocce intorno e con gli alberi a far da corona, sembra la sostanzializzazione di un sogno, un’immagine fantastica che abbia preso vita.
Militello Rosmarino, Cimitero
Il pensiero corre immediatamente a un’opera famosa, l’enigmatica Isola dei morti di Arnold Böcklin. Certo, tra la solare luminosità siciliana e le inquietanti atmosfere del pittore svizzero la distanza è grande. Ma è come se in entrambi i casi il modello, l’archetipo, sia lo stesso, modulato con toni diversi. Böcklin ha sognato questa stessa visione, in altri luoghi e in altri tempi.
Arnold Böcklin, L’isola dei morti, 1880 (Kunstmuseum, Basel).
Fonte: Web Gallery of Art
Un’altra versione, 1883 (Alte Nationalgalerie, Berlin).
Fonte: Wikipedia
Keywords: Arnold Böcklin, The Isle of the Dead, Toteninsel, Militello Rosmarino.
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